Le case moderne stanno diventando sempre più digitali: Smart TV, elettrodomestici intelligenti, gestione dell’energia, sistemi antieffrazione, mobilità elettrica e home office per citarne solo alcuni. Nelle smart home si trovano sempre più dispositivi costosi e delicati – e la tendenza è in aumento!
La necessità di poter disporre continuamente di questa tecnologia e la sinergia perfetta di tutti i componenti sono la base di uno stile di vita moderno, così come la ricerca di comfort, sicurezza e indipendenza. Ma l’aumento delle condizioni meteorologiche estreme, come i forti temporali, sono un pericolo per questi dispositivi sensibili.
I fulmini e le sovratensioni possono danneggiare componenti importanti, paralizzare interi sistemi o provocare incendi a causa delle apparecchiature danneggiate. Proteggere la tecnologia dai fulmini e dalle sovratensioni è quindi più importante che mai, oltre ad essere un obbligo normativo in alcuni casi specifici.
I rischi di danni dei fulmini e della sovratensione
L’avanzamento dei cambiamenti climatici fa sì che fenomeni meteorologici come i temporali e i fulmini aumentino in frequenza e intensità, e con essi il rischio, spesso sottovalutato, di danni da sovratensioni.
E la tecnologia delicata usata nelle case connesse alla rete è particolarmente a rischio. Nei moderni edifici residenziali, dispositivi delicati come le apparecchiature TV e hi-fi di alta qualità, i personal computer e i tablet, e gli elettrodomestici sono sempre più utilizzati. Il riscaldamento, l’aria condizionata, la ventilazione, i sistemi di archiviazione e tende elettriche migliorano il comfort domestico. Le porte per garage con azionamento elettrico aumentano il comfort, i sistemi ad interfono regolano l’accesso e i sistemi di allarme creano sicurezza. Dal punto di vista della protezione contro le sovratensioni, delicatezza significa che vengono utilizzati sempre più apparecchi con una tenuta normale o addirittura bassa alla tensione impulsiva e che, con l’aumento dell’uso delle reti, nelle case si trovano anche apparecchi collegati sia alla rete a bassa tensione che alla rete di comunicazione. Le sovratensioni possono danneggiare o distruggere completamente tutti questi dispositivi e sistemi a causare danni di diverse migliaia di euro. In questo contesto, oltre a molti milioni di euro di danni causati da fulmini e sovratensioni ogni anno, il settore assicurativo segnala anche un ammontare medio dei danni in continuo aumento. Quando un fulmine colpisce, viene scaricata un’enorme quantità di energia in una frazione di secondo. Questa energia può causare danni da sovratensione alle apparecchiature elettriche o elettroniche in un raggio di fino a due chilometri intorno al luogo dell’impatto. Le sovratensioni di commutazione dalla rete di alimentazione a monte costituiscono un’ulteriore fonte di pericolo. In entrambi i casi, le sovratensioni pericolose possono entrare nell’edificio residenziale attraverso le linee di alimentazione e danneggiare importanti e costose tecnologie.
I dispositivi tecnologici sempre più sensibili e la crescente minaccia di temporali sono quindi una pericolosa combinazione che deve essere presa sul serio. Proteggere la tecnologia dai fulmini e dalle sovratensioni è quindi più importante che mai. Qui vengono implementate le specifiche della norma CEI 64-8. Per un elettricista responsabile, progettare e realizzare le necessarie misure di protezione da sovratensioni secondo la norma significa anche che l’impianto elettrico è protetto a regola d’arte contro le sovratensioni transitorie. Un aspetto molto importante in materia di responsabilità e garanzia.
Impianto di messa a terra
Per ogni nuovo edificio è necessario installare un dispersore di fondazione per garantire il funzionamento sicuro dell’impianto elettrico. Un impianto di messa a terra funzionale è parte integrante delle installazioni elettrotecniche. Costituisce la base per la sicurezza e la funzionalità.
La corretta progettazione e l’esecuzione del dispersore di fondazione è di grande importanza: omissioni ed errori nella fase di messa in opera non potranno essere corretti in un secondo momento. Per questo, già in fase di pianificazione è essenziale uno stretto coordinamento tra l’architetto, l’impresa edile, il progettista elettrico e le ditte specializzate per l’impianto parafulmine e l’impianto elettrico.
Il dispersore di fondazione è un sistema di messa a terra funzionale ed esente da manutenzione per tutta la vita utile dell’edificio. Il dispersore di fondazione deve essere inserito nelle fondamenta e poi avvolto in una copertura di calcestruzzo di almeno 5 cm. Dato l’ulteriore sviluppo della tecnologia, vedasi l’uso crescente del calcestruzzo impermeabile, l’impermeabilizzazione bituminosa, i teli di plastica e l’isolamento termico, occorre sempre più spesso presupporre una fondazione “non sensibile al terreno” con resistenze di contatto con la terra notevolmente aumentate (ad esempio nel caso di una vasca bianca). In questo caso, un cosiddetto dispersore ad anello viene posato nel terreno (all’esterno della fondazione) e collegato al conduttore di equipotenzialità ad anello nella fondazione.
Un sistema di messa a terra è il prerequisito per il funzionamento sicuro di un sistema elettrico in un edificio. I dispersori di fondazione o ad anello forniscono un sistema di messa a terra sicuro ed economico per l’intero ciclo di vita dell’edificio. Anche il dispersore di fondazione è richiesto dalle norme CEI 64-12 1). L’installazione e il collaudo del ferro di armatura devono essere documentati.
1) CEI 64-12 – Dispersore di fondazione – Progettazione, esecuzione e documentazione. In conformità con CEI 64-8 sezione 443 (IEC 60364-4-44 articolo 443). Raccomandato in CEI 64-8 sezione 534 (IEC 60364-5-53, articolo 534) se l’edificio è alimentato da una linea aerea a bassa tensione.)
Protezione dalle sovratensioni secondo CEI 64-8
La protezione da fulmini e sovratensioni è molto importante per gli edifici residenziali. La norma CEI 64-8 sezione 443 e sezione 534 (IEC 60364-4-44, articolo 443, -5-53, articolo 534, -7-712)1) ha recepito questo aspetto e reso obbligatoria la protezione dalle sovratensioni per gli edifici residenziali di nuova realizzazione. I prodotti DEHN proteggono i vostri edifici in conformità con la normativa vigente.
Le norme fanno una distinzione tra misure di protezione da sovratensione per edifici residenziali obbligatorie e raccomandate.
1)In accordo a CEI 64-8 sezione 443 (IEC 60364-4-44 articolo 443), se il calcolo semplificato non viene eseguito è obbligatorio installare un SPD all’origine dell’impianto.
In tutti i nuovi edifici residenziali, così come nel caso di modifiche e ampliamenti dell’impianto elettrico, devono essere implementate misure di protezione da sovratensioni in conformità con 1). Questo requisito si basa sulle influenze atmosferiche come risultato di
- fulminazione diretta nella rete di alimentazione o
- effetti della fulminazione indiretta trasmessi attraverso le linee di alimentazione o
- sovratensioni transitorie generate da accoppiamenti induttivi.
Secondo l’interpretazione tecnica di entrambe le norme, per la protezione da sovratensioni negli edifici residenziali è possibile distinguere tra misure obbligatorie e consigliate.
Attualmente sono in vigore misure obbligatorie per le linee di alimentazione elettrica che entrano nell’edificio residenziale. Oltre a queste, però, gli edifici sono dotati anche di impianti di telecomunicazioni. Per queste linee (internet, telefono e cavo a banda larga), la CEI 64-8, sezione 443, non obbliga all’ uso di misure di protezione ma le consiglia fortemente.
Tuttavia, sulla base della nostra esperienza decennale, sappiamo che un concetto di protezione da sovratensioni sicuro ed efficace può essere raggiunto solo se gli scaricatori vengono utilizzati per tutte le linee elettriche in entrata, e quindi anche per le linee dedicate alle telecomunicazioni.